Chiudere

Gli androidi sognano pecore elettriche?

Gli androidi sognano pecore elettriche?
  • PubblicatoAgosto 19, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

«Gli androidi sognano pecore elettriche?» è lo strano titolo di un romanzo di fantascienza di Philip Dick, più noto col titolo del film che ne è derivato: «Blade Runner». Va detto subito che il libro è molto diverso dal film, un cult-movie che ha fatto epoca.

In un futuro ormai passato (è ambientato nel 2020) ci troviamo in un mondo post-atomico, con una pioggia di polvere radioattiva che scende perennemente dal cielo.
È una società distopica in cui l’umore della giornata è determinato da uno stimolatore cerebrale. Una nuova religione detta il comportamento della gente. La televisione è perennemente accesa.
Gli animali veri sono ormai rarissimi e molto costosi, per cui ci si accontenta di repliche artificiali (di qui il titolo del libro).
È questa una delle differenze principali tra romanzo e film, nel quale l’argomento animali è solo accennato.
Poi ci sono gli androidi, esseri artificiali organici in tutto simili agli uomini, utilizzati per i lavori nelle colonie spaziali.
Il problema è che ogni tanto si ribellano e fuggono, tornando sulla Terra.

I Blade Runners sono degli agenti che hanno il compito di scoprire e «ritirare» gli androidi ribelli.
Ma che succede se un agente s’innamora di una bella androide che forse non sapeva neppure di esserlo?
Gli androidi possono essere scoperti grazie a un test che ne dovrebbe evidenziare la mancanza di empatia, ma il test non si dimostra sempre affidabile.
Alla fine esseri umani e artificiali si dimostrano più simili di quanto si credesse, con gli stessi sentimenti e analoghi difetti.
Ma questo pone una serie di inquietanti interrogativi filosofici e morali: cos’è reale e cosa no? Cos’è umano e cosa no?

Dick (1928-1982) non fece in tempo a vedere la versione definitiva del film. Era deluso per lo stravolgimento del suo romanzo ma fu molto colpito per l’ambientazione, che trovò simile a quanto lui stesso aveva immaginato. È considerato uno dei più importanti (se non il più importante) autori di fantascienza del ‘900.

Lascia una Risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *