Niccolò Fabi torna a Milano: la libertà come sguardo sul mondo
C’è una baita in Val di Sole, davanti al Lago dei Caprioli, dove a gennaio Niccolò Fabi si è ritirato per dieci giorni insieme a Emma Nolde, Roberto Angelini e altri musicisti per registrare “Libertà negli occhi”. Una residenza artistica vissuta come “esercizio di libertà lontano da qualsiasi aspettativa”, dove la neve e il silenzio della montagna hanno fatto da cornice a un processo creativo antico e raro.
Il risultato arriva ora sui palchi dei teatri italiani. L’11 e 12 ottobre, il TAM Teatro Arcimboldi di Milano ospiterà le due date del “Libertà negli occhi Tour”, dove Fabi presenterà le nove tracce del nuovo disco accanto ai brani storici del suo repertorio. Un ritorno significativo dopo l’estate 2024 al Circo Massimo con Max Gazzè e Daniele Silvestri davanti a oltre 50mila persone.
«La vita va dove va il tuo sguardo», scrive il cantautore romano parafrasando i motociclisti prima di entrare in curva. Ed è proprio questo sguardo – quello libero, capace di determinare senso e dignità delle proprie scelte – il filo conduttore dell’album. Si apre con “Alba”, tre minuti e cinquantuno di sperimentazione tra post-rock ed elettronica accompagnati da un solo verso: «Io sto, nella pausa che c’è, tra capire e cambiare».
Seguono “L’amore capita”, racconto di un amore maturo; “Acqua che scorre”, celebrazione della bellezza essenziale; “Custodi del fuoco”, riflessione sull’identità culturale. C’è “Nessuna battaglia”, invito al disarmo interiore di fronte alla malattia, e “Al cuore gentile”, libera parafrasi della poesia stilnovistica di Guido Guinizelli.
Sul palco dell’Arcimboldi, Fabi promette quello che ha sempre saputo fare: trasformare il teatro in uno spazio di “realtà emotiva reale e condivisa”, una sorta di psicoterapia di gruppo dove le canzoni diventano specchi in cui riconoscersi. Biglietti disponibili da 49 a 69 euro.
