I vincitori del Gran Premio di pittura “Circodipinto” al Memorial NandOrfei 2025

Il Memorial NandOrfei 2025 si è concluso il 12 ottobre 2025 con due importanti momenti. La premiazione dei giovani circensi provenienti da tutto il mondo e la premiazione degli artisti che hanno partecipato al Gran Premio di pittura “Circodipinto”.

Vincenzo Colella ha vinto il primo posto con il dipinto “Gli occhi del circo” con la motivazione: «L’opera è stata realizzata con una buona tecnica e profondamente introspettiva del mondo circense».

Fulvio Ravanetti è arrivato secondo con l’opera “Arriva il circo” perché «rappresenta come tutto ebbe inizio».

Al terzo posto si è classificata Cristina Luvié con il dipinto “Rouge” con la motivazione: «Il piccolo cerchio rosso, intorno a cui ruoterà ogni cosa».

La giuria, presieduta da Giuseppe Regoli e composta da Roberto Bianchin, Silvio San Giorgi e Gioia Orfei, ideatrice e curatrice della mostra, ha inoltre assegnato il Premio Speciale della Critica alla giovanissima Benedetta Mainetti di 15 anni che ha concorso con il dipinto “Sognando al circo” perché «muove un mondo onirico che è una parte dell’anima del circo».

«Siamo rimasti molto soddisfatti della grande adesione al Gran Premio di Pittura – dichiara Gioia Orfei, figlia di Nando Orfei -. Non è stato facile scegliere i vincitori perché tutti i dipinti sono di alto livello artistico. Questo evento mi riporta indietro nel tempo quando mio papà amava coinvolgere gli artisti locali delle grandi città. Lui si era costruito una rete di amicizie nel campo dell’arte, coltivata negli anni. Quando, con il circo stazionavamo per un certo periodo a Napoli, Roma e Milano, realizzavamo delle mostre che venivano esposte nel tendone “foyer” antistante lo chapiteau, dando così visibilità ai pittori locali. Ricordo che c’era sempre un grande interesse e coinvolgimento artistico. Come giuria abbiamo voluto introdurre il Premio Speciale della Critica per valorizzare la giovane artista in erba. Il Memorial NandOrfei nasce proprio con l’intento di dare modo ai giovani di coltivare la propria arte, le proprie passioni. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questo evento in ricordo di mio padre. Lui teneva tantissimo ai giovani. Credo che sia un modo speciale per celebrarlo e conservarne la memoria, portando avanti ciò che gli stava più a cuore».