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“Controcorrente”: lo spettacolo di Italy Bares arriva al cinema

“Controcorrente”: lo spettacolo di Italy Bares arriva al cinema
  • PubblicatoNovembre 26, 2024
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L’arte ha sempre avuto il potere di toccare le corde più profonde dell’animo umano, e “Controcorrente” ne è la prova tangibile. Dopo aver conquistato il pubblico al Teatro Repower di Milano, lo scorso scorso 17 e 18 maggio, questo straordinario spettacolo si prepara a illuminare il grande schermo del Cinema Arcobaleno in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, trasformando una rappresentazione teatrale in un manifesto di consapevolezza sociale.

La forza di “Controcorrente” risiede nella sua capacità di intrecciare linguaggi artistici diversi – danza, musica, recitazione – per raccontare una storia che va oltre il semplice intrattenimento. Il giovane medico Michele e Fatima, ragazza africana senza documenti, diventano i protagonisti di una narrazione che sfida i pregiudizi e abbatte le barriere dell’indifferenza, in un’epoca in cui parlare di HIV significa ancora, troppo spesso, scontrarsi con un muro di stigma e disinformazione.

Nel cast spiccano la presenza carismatica di Elena Di Cioccio – nel ruolo della dottoressa – e l’eccellenza della danza classica con dieci elementi del Corpo di Ballo della Scala, per la prima volta a Italy Bares. Le coreografie di Damiano Artale e Nadia Scherani trasformano ogni movimento in poesia visiva, mentre la regia sapiente di Mauro Simone, affiancato da Alfonso Lambo, orchestra magistralmente questa sinfonia di talenti.

L’appuntamento del 2 dicembre al Cinema Arcobaleno non è solo un’occasione per assistere a uno spettacolo di alta qualità, ma rappresenta un gesto concreto di solidarietà: il ricavato delle proiezioni sarà infatti devoluto ad Anlaids Lombardia ETS, trasformando così l’arte in strumento di cambiamento sociale.

In un’epoca in cui l’intrattenimento spesso si limita a sfiorare la superficie della realtà, “Controcorrente” sceglie coraggiosamente di immergersi nelle profondità dell’esperienza umana, dimostrando come il teatro e il cinema possano ancora essere veicolo di messaggi profondi e catalizzatore di cambiamento sociale.

 

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