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Ave Maria tra spiritualità e tecnologia nella nuova opera di Francesco Trocchia

Ave Maria tra spiritualità e tecnologia nella nuova opera di Francesco Trocchia
  • PubblicatoFebbraio 23, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

La musica sacra è da sempre una sfida compositiva e spirituale che ha ingaggiato moltissimi artisti sfidandoli ad esprimere la propria creatività attraverso linguaggi nuovi.

In questa sfida si colloca il nuovo lavoro del compositore milanese Francesco Trocchia che aggiunge al proprio catalogo, di oltre 50 titoli e diversi premi, un’Ave Maria completamente innovativa e che sarà pubblicata nei primi giorni di marzo.
Ispirato dal lavoro di Giuseppe Verdi che ne compose una versione basata sulla scala “enigmatica”, Trocchia ha composto la propria opera aggiungendo un particolare tocco tecnologico.

La scala enigmatica, ovvero uno dei possibili insiemi di suoni su cui costruire melodia e armonia, è di difficile esecuzione per molti cori quindi in collaborazione con il compositore e jazzista Giuseppe Onofrietti hanno prodotto le voci utilizzando la tecnologia digitale. Spesso le voci dei cori che sentiamo nelle colonne sonore dei film sono realizzate in questo modo, ma raramente esprimono strofe comprensibili, in questo caso cantano l’intera Ave Maria. Si tesse così un filo musicale che va dall’inventore della scala nel 1889, Adolfo Scentini, passando per Verdi fino, alla più moderna tecnologia musicale. Al primo ascolto non si può rimanere indifferenti all’intreccio di voci o dallo spazio lasciato alle voci basse in alcune strofe toccanti della preghiera.

Importante è l’approccio usato da Onofrietti, in cui il computer non sostituisce l’esecutore ma gli fornisce i suoni da riprodurre, mettendo a disposizione una gamma di strumenti, e ora anche di voci, inimmaginabile fino a qualche anno fa.

Francesco Trocchia ha raccontato che «la sfida è stata quella di scrivere un brano moderno, breve, intellegibile e adatto a corali di matrice amatoriale nonostante il materiale di partenza non semplice». Il compositore non è nuovo a sfide e sperimentazioni, in quanto spesso si è cimentato nel completare lavori incompiuti di grandi autori del passato, come L. Van Beethoven, o realizzare opere nuove interpretando lo spirito del tempo dello stile di grandi maestri, J. S. Bach per fare un esempio.

I precedenti lavori, come quest’opera, sono disponibili sul canale YouTube di Francesco Trocchia, con l’augurio a tutti noi di assistere un giorno ad una esecuzione dal vivo di queste creazioni.

 

Francesco Trocchia

 

Foto: il compositore Francesco Trocchia

 

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