SHG Music Show 2025. Ad Assago, un altro grande successo
Anche quest’anno un grande numero di appassionati di chitarre e batterie si è riversato Strada 2 Milanofiori ad Assago – nei saloni del Milano Congress Centre – per curiosare, ascoltare, provare e magari acquistare lo strumento desiderato.
Sabato 1 e domenica 2 novembre è ritornato il SHG Music Show, mostra mercato-evento dedicata agli strumenti musicali moderni. In questa occasione si è voluto dare largo spazio anche alle amate batterie, benché la risposta degli espositori del settore sia stata inferiore alle aspettative degli organizzatori.
Tra i diversi marchi erano presenti: Ludwig, per le batterie acustiche e Roland, in rappresentanza di quelle elettroniche, adatte per esercitarsi in casa ed esibirsi in locali molto piccoli. Nel settore riservato alle chitarre, molti piccoli espositori hanno esibito un gran numero di raccolte di Gibson e Fender, spesso vintage. Questo termine – che trae la sua origine in campo enologico per indicare vendemmie particolarmente buone – è legato a quegli strumenti costruiti negli anni ’60 che, in molti casi, hanno raggiunto cifre d’acquisto spaventosamente alte. Un esempio: i 40mila euro richiesti per una Gibson 335 TD del 1961 da un rivenditore orientale, probabilmente giapponese.
Tante le liuterie che hanno presentato i loro strumenti, spesso con soluzioni originali, come quelle dell’amico Luciano Biasibetti che ha presentato le sue chitarre a forma si scooter e quelle ricavate da tavole di vecchi flipper.
I bassisti hanno trovato molti strumenti di liuteria; Ibanez ha ridotto il numero di bassi esposti; Mark Bass, oltre ai suoi apprezzati amplificatori, ha portato i suoi bassi di produzione asiatica.
Un grande palco è stato sistemato in uno spazio separato dove era possibile ascoltare anche gruppi che suonano con una batteria vera.
Utilizzando la tecnica “silent” – che fornisce agli interessati le cuffie per ascoltare senza disturbare gli altri – è stato possibile assistere alla dimostrazione dei vari strumenti di Begnis Music e all’esibizione di studenti e docenti del CPM Music Institute, posizionati su due piccoli palchi affiancati. Un sistema di ascolto intelligente, utilizzato in vari stand, per poter fare sentire gli effetti sonori prodotti dai vari pedali e pedaliere.
Come sempre un evento che rispetta un programma ricco di show e cultura musicale. Ora non resta che aspettare un altro anno per visitare il prossimo SHG Music Show.
Fotografie: Paolo A. Pinter