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Sara Zanobbio debutta alla Prima della Scala

Sara Zanobbio debutta alla Prima della Scala

Tempo di lettura: 2 minuti. Il grande ritorno alla Scala di “Boris Godunov”, il capolavoro di Modest Musorgskij tratto dall’omonimo dramma di Aleksandr Sergeevič Puškin, è stato un vero trionfo.

  • PubblicatoDicembre 9, 2022
Tempo di lettura: 2 minuti.

Il grande ritorno alla Scala di “Boris Godunov”, il capolavoro di Modest Musorgskij tratto dall’omonimo dramma di Aleksandr Sergeevič Puškin, è stato un vero trionfo. Una lunga standing-ovation ha celebrato la Prima della Scala il 7 dicembre dando il via alla Stagione d’Opera 2022-23.

Il Boris di Musorgskij risente l’influsso delle tematiche Shakesperiane e mette in luce le contraddizioni dell’uomo assetato di potere, pronto a tutto pur di raggiungerlo e mantenerlo. L’opera lirica, ambientata a fine ‘500, narra le vicende di Boris Godunov che diventa Zar di tutte le Russie dopo l’uccisione dell’erede legittimo al trono, lo Zarevic Dmitrij Ivanovic, figlio di Ivan Il Terribile. Nonostante i suoi sforzi per essere un sovrano umano, la Russia precipita nel caos e nella povertà. La sua insaziabile sete per il potere non basta a placare i rimorsi di coscienza con cui dovrà fare i conti.

Sul palco della Scala tra il cast d’eccezione c’è anche l’attrice Sara Zanobbio di Pantigliate, fondatrice e Presidente dell’Associazione Indialogo. Nell’opera russa ricopre il ruolo di controfigura di Fedor, il figlio di Boris.

«Essere al debutto su uno dei palchi più prestigiosi al mondo – afferma Sara – è stata un’emozione grandissima. Entrare nel cast della Prima della Scala mi ha trasmesso molto sia in termini professionali che umani. Vedere e toccare con mano “la grande macchina” della Scala fatta di attori, comparse, cantori, orchestra, macchinisti, tecnici, truccatori, costumisti è sicuramente un’esperienza notevole che mi porterò dentro nel mio futuro artistico. Da tempo mi cimento anche nella regia e vedere all’opera un grande regista quale Kasper Holten mi ha arricchito molto. In particolare, l’attualità di questo dramma mette in luce la ciclicità storica e sottolinea, attraverso scene e costumi, come il potere scriva la sua storia sui corpi di vittime innocenti».

Zanobbio da anni persegue il suo grande sogno, quello di portare il teatro a tutti. Si definisce teatrante. È attrice, insegnante di recitazione, autrice, organizzatrice di eventi, regista. Il suo progetto più ambizioso di cui ne è estremamente fiera è una realtà ben consolidata sul territorio, l’Associazione Culturale Indialogo, di cui è fondatrice e Presidente.

Boris Godunov è in scena alla Scala fino al 29 dicembre, per info e dettagli.

Foto: Sara Zanobbio e Maria Canal in posa nel backstage

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