“MUNCH. Il grido interiore”. Il grandioso successo a Milano e a Roma
La mostra “MUNCH. Il grido interiore” prodotta e organizzata da “Arthemisia” ha registrato uno strepitoso successo a Milano e Roma.
536.281 è il numero esatto di visitatori, sia italiani che stranieri, che hanno ammirato le opere dell’artista norvegese nel capoluogo lombardo e nella capitale. Dapprima Munch è stato celebrato a Palazzo Reale a Milano e successivamente a Palazzo Bonaparte a Roma con l’inaugurazione da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con la Regina Sonja di Norvegia.
«È senza dubbio una grande soddisfazione assistere al successo delle nostre mostre e vedere una partecipazione così entusiasta – dice Iole Siena, Presidente di “Arthemisia” – ma il “successo” per me è leggere le parole commosse dei visitatori, osservare le persone che si stupiscono e piangono davanti alle opere, sapere che il nostro lavoro serve a tante persone per imparare, condividere e per conservare nel cuore un ricordo eterno. Questo è ciò che mi restituisce il senso del nostro lavoro».
A colpire è stato soprattutto il coinvolgente allestimento scenografico, capace di trasportare i visitatori nel mondo emotivo e visionario di Munch, tra suoni, luci e ambientazioni immersive. Un percorso espositivo potente, curato con rigore scientifico e una sensibilità narrativa che ha saputo emozionare e scuotere.
“MUNCH. Il grido interiore” ha visto l’esposizione di 100 capolavori ed è stata curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo dell’artista, con la collaborazione scientifica di Costantino D’Orazio, è stata realizzata col Museo MUNCH di Oslo.
Munch, l’artista che parla all’anima, ha ottenuto grande apprezzamento e partecipazione anche da parte della stampa, italiana e internazionale: i giudizi sono stati unanimemente entusiasti, sottolineando la forza espressiva della selezione di opere, l’eccellenza curatoriale e la capacità dell’allestimento di rendere accessibile e toccante un universo interiore complesso e potente.