“Mani d’acqua”, la poesia che scava nell’anima
Le alghe sulle rive del fiume, pettinate dalle dita sottili della corrente. L’abbaiare di un cane che riporta la protagonista al qui e ora, strappandola al mondo onirico del paesaggio lacustre. La terra come simbolo di cura e rinascita. L’abisso in cui si fissa lo sguardo del poeta, per trasformare la realtà in luci e suoni.
Nella raccolta di poesie “Mani d’acqua”, Antonella Rando trascina il lettore in un vortice di suggestioni sempre profondamente autentiche, dolenti e dolcissime insieme. Scampoli di vita si animano di bellezza e trascendenza, dove realtà e sogno si inseguono e si scambiano continuamente i ruoli, tra il quotidiano e l’immaginifico.
Appassionata di scrittura, lettura e teatro Rando ha scritto insieme a Nuccia Malescio il testo teatrale “Donne nell’oblio” ed è presente con racconti e poesie nelle antologie “Sotto un cielo di sabato” e “Istanti di Terra e fuoco, di aria e acqua”.
«La Poesia – dichiara – sorge dal silenzio, come una voce che mi scuote, mi spiazza, agisce in me, pretende totale dedizione, sino a condurmi in un luogo buio, dove la logica e le relazioni abitudinarie si rompono. Ma si apre una breccia, attraverso la quale appaiono mondi sommersi, misteriosi. Qui riesco a comprendere ciò che nella realtà mi sfugge. Grazie al potere creativo della parola, posso scavare dentro me stessa e dare vita al mio mondo interiore».
“Mani d’acqua” è un libro da assaporare lentamente, parola dopo parola, lasciandosi guidare nel flusso delle immagini e delle emozioni.
È disponibile all’acquisto sulle principali piattaforme online.
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