Lucca Comics 2025 chiude l’edizione dei record
Si chiude con una doppia cifra tonda l’edizione del bacio francese. Oltre 280mila biglietti staccati per cinque giorni di delirio controllato dentro le mura medievali di Lucca, che ha trasformato le sue piazze rinascimentali in un crocevia dove il fumetto giapponese stringe la mano al videogioco d’autore e le serie tv fanno scintille con la letteratura fantasy.
Il tema French Kiss ha funzionato da magnete culturale: da un lato Hideo Kojima che chiude qui il tour mondiale di Death Stranding 2, dall’altro il cast di Stranger Things che da Lucca lancia la nuova stagione Netflix. Due mondi, videogioco e serialità, che si sono passati il testimone proprio sotto la Torre Guinigi.
Ma l’evento che riscrive la storia è un altro. Tetsuo Hara, leggenda vivente del manga e padre di Ken il Guerriero, ha ricevuto il premio Yellow Kid e il suo autoritratto entrerà alla Galleria degli Uffizi: prima volta in assoluto per un mangaka. Un riconoscimento che segna la definitiva legittimazione della Nona Arte nei templi dell’arte occidentale.
I numeri parlano di una macchina ben oliata: 900 ospiti internazionali, 730 espositori, 30mila cosplayer ufficiali, 1500 eventi e 90mila utenti che hanno scaricato l’app del festival. La città ha retto l’urto, trasformandosi in un palcoscenico diffuso dove Matthew Mercer di Critical Role ha incontrato scrittori come Rick Riordan e Cassandra Clare, mentre Leo Ortolani presentava il suo lavoro più ambizioso.
Il festival guarda già al 60° anniversario: appuntamento dal 28 ottobre al 1° novembre 2026. Nel frattempo, tra dieci giorni arriva nelle sale italiane “I Love Lucca Comics & Games”, il documentario di Manlio Castagna che racconta dall’interno questa comunità che ogni anno trasforma una cittadina toscana nella capitale mondiale dell’immaginario condiviso.
