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La gita in barca di Alice nel paese delle meraviglie

La gita in barca di Alice nel paese delle meraviglie
  • PubblicatoMaggio 25, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Il 4 luglio 1862 una barca scendeva pigra lungo il Tamigi. A bordo c’erano le 3 sorelline Liddell, figlie del decano della Christ Church di Oxford e, ai remi, 2 ecclesiastici.
Uno dei 2 era il reverendo Charles Lutwige Dodgson, professore di matematica a Oxford, nonché scrittore e fotografo: il suo pseudonimo era Lewis Carroll.

Le bambine si annoiavano, così Alice (10 anni all’epoca) chiese a Carroll di raccontare una storia.
Non è dato sapere se abbia improvvisato o se si fosse preparato prima, ma questi cominciò a raccontare di una bambina (Alice) che, inseguendo un coniglio parlante, cadeva nella sua tana.
Arrivava in uno strano paese popolato da curiosi personaggi e bizzarre creature, e viveva una serie di mirabolanti avventure. La storia piacque così tanto ad Alice, che chiese a Carroll di scriverla: lui l’accontentò e alcuni mesi dopo le regalò il quaderno con il racconto.
Carroll fece leggere la storia ad altri bambini e, ottenutane l’approvazione, la pubblicò con i disegni di John Tenniel.

«Le avventure di Alice nel Paese delle meraviglie» ebbe da subito un notevole successo, tanto che Carroll ne scrisse un seguito: «Dietro lo specchio».
È un libro per bambini che piace molto anche agli adulti, soprattutto ai matematici. È pieno di paradossi logici, di giochi linguistici, di filastrocche nonsense.
Per questo è così difficile da tradurre: ci sono numerose traduzioni, tutte molto diverse tra loro.

L’edizione a nostro parere migliore è quella annotata e commentata da Martin Gardner (Rizzoli, trad. Masolino D’Amico), matematico che ha tenuto per anni una rubrica di giochi matematici su «Scientific American» (Le scienze).
Il libro ha avuto innumerevoli trasposizioni e infinite citazioni al cinema, in letteratura, musica, fumetti, videogiochi….

Anni dopo la gita in barca, Carroll chiese ad Alice Liddell di restituirgli il quaderno originale. Lei non glielo diede. Sostenne anche che la storia non fosse dedicata a lei, ma fui lui a smentire sé stesso. I capoversi della poesia finale del libro formano: Alice Pleasance Liddell. Più chiaro di così!

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