La fraternità, monito di dignità e coscienza. La voce di Enzo Bianchi al Carcano
Per la rassegna degli speciali “Follow the Monday” è il turno di uno straordinario ospite. Lunedì 4 dicembre alle 20.30, il palco del Carcano si impreziosisce con la nota personalità di fede e cultura Enzo Bianchi. Saggista e fondatore della comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi getterà l’ancora su una tematica urgente che nasce con l’uomo e dallo stesso uomo deve il mantenimento del proprio statuto.
La fraternità, al centro del suo intervento. Sceglie una formula che sconfina il monologo e che assume, piuttosto, il tono di una dedica, di un desiderio, un anelito con un fine preciso: chiedere onesto ripristino di un concetto che non può impoverirsi. Definirsi tutti “fratelli” dovrebbe essere una vocazione, una condizione naturale, eppure resta un compito, una tensione che facilmente perde spontaneità.
Lui, sempre attento al dialogo ecumenico, si spinge ad arricchire una parola che deve riconcepirsi come un mantra, una struttura fondante per cementare e riqualificare i rapporti umani. Nessun congedo possibile alla fraternità finché ci saranno uomini a camminare sulla terra.
Il rischio sarebbe troppo alto.
