Dialoghi e personaggi delle case di ringhiera nello spettacolo di Eraldo Cappella
Sabato 3 febbraio alle 21 e domenica 4 alle 17, tornerà in scena nel teatro dell’Oratorio di Bettola lo spettacolo dialettale “La ringhera”, scritto e diretto da Eraldo Cappella. L’opera è la replica di quanto già rappresentato nel maggio 2023 ed è costruito su una serie di scene, inframezzate da canzoni, il tutto in dialetto milanese.
Mette in scena la vita di tutti i giorni e i dialoghi di alcuni abitanti di una “ca de ringhera” delle zone popolari di Milano.
Le case di ringhiera, per quanto presenti anche in altre città, sono una caratteristica milanese. Sono nate nei primi anni del ‘900 e costituiscono il primo esempio di case civili per gente povera.
Le abitazioni erano distribuite su diversi piani, in lunghe balconate che circondavano un cortile, con una sola latrina per ogni piano. Oggi, ristrutturate, sono diventate case di lusso, ambite dai ricchi milanesi e vendute a prezzi esorbitanti.
È uno spettacolo dialettale perché, ci dice Eraldo, il dialetto è la storia e la cultura del popolo di ogni città e di ogni paese. A Milano si è praticamente perduto, mentre in altre città lombarde e in altre regioni, il dialetto è ancora vivo e vegeto.
È sufficiente uscire di pochi chilometri dalla città, per sentire ancora la parlata lombarda, usata correntemente nelle sue diverse sfumature.
Eraldo Cappella è presente anche su Radioactive, dove ripropone le sue storie e i suoi personaggi.
Gli interpreti dello spettacolo sono, oltre allo stesso Eraldo, Flavia Rossi, Maria di Bella, Luisa Moles, Marinella Serri e Cristina del Bon.
Per la parte musicale: Mauro Cremonesi voce e Paolo Pinter alla chitarra. Le canzoni sono quelle classiche del repertorio milanese, dai Gufi, a Iannacci e molti altri.
