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Croce Rossa insegna a guidare con giudizio

Croce Rossa insegna a guidare con giudizio

Tempo di lettura: 2 minuti. Nell’immaginario comune, quando si pensa a alla Croce Rossa italiana, questa viene automaticamente collegata ad un’ambulanza bianca e rossa e ai soccorritori. In realtà questa

  • PubblicatoAprile 5, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Nell’immaginario comune, quando si pensa a alla Croce Rossa italiana, questa viene automaticamente collegata ad un’ambulanza bianca e rossa e ai soccorritori. In realtà questa associazione internazionale si occupa di un’infinità di altre attività, meno importanti quanto il salvare delle vite in pericolo, ma comunque fondamentali per la buona convivenza e la prevenzione di situazioni poco piacevoli.

I giovani del Comitato Est di Milano per esempio, si occupano di informare la cittadinanza di Peschiera Borromeo riguardo a temi come la sessualità, il rispetto verso il prossimo, l’educazione stradale.
Proprio quest’ultimo argomento è stato il protagonista di una delle diverse attività che i ragazzi bianco-rossi svolgono durante l’anno. Grazie alla disponibilità della Galleria Borromea di Peschiera Borromeo, i giovani volontari hanno potuto dedicare un’intera giornata all’educazione stradale.

Ai bambini è stato chiesto di eseguire un percorso, predefinito da alcuni coni, nella maniera più corretta possibile, rispettando le precedenze, i cartelli stradali, la segnaletica orizzontale, i semafori e gli attraversamenti pedonali in sella ad un simpaticissimo triciclo. Attraverso questo semplice gioco, i volontari hanno voluto trasmettere un messaggio molto importante ad ogni bimbo particolarmente intraprendente: quando si è alla guida di un veicolo è strettamente necessario ottemperare alle regole per evitare di far del male alle persone.

Per i ragazzi e gli adulti, già possessori di una patente di guida, gli organizzatori hanno pensato di utilizzare gli occhiali alcol-vista, composti da una semplice mascherina che simula la visuale che si ottiene quando si è in stato di ebrezza. Ai partecipanti è stato chiesto di adempiere ad alcune azioni quotidiane come compiere uno slalom fra alcuni birilli senza farne cadere neanche uno e infilare una chiave dentro una serratura.
Questi piccoli gesti, che risultano facilissimi, sono diventati estremamente difficili da compiere con il filtro dell’apposita maschera simulatrice dell’ebrezza alcolica.

Questa attività di educazione stradale ha l’obiettivo, sia per i grandi che per i piccini, di aumentare la consapevolezza che, quando ci si mette alla guida, si può effettivamente fare del male a qualcuno e che quindi bisogna essere concentrati e evitare di assumere alcol.

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