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Adrian Piper porta a Milano la sua guerra contro la “razza”

Adrian Piper porta a Milano la sua guerra contro la “razza”
  • PubblicatoMarzo 29, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

La razza non esiste:  «Non c’è cosa verificabile, situazione, evento o condizione che sia razza. Il termine “razza” non si riferisce a nulla di reale. Piuttosto è una fantasia, come la “fatina dei dentini”, che la gente ha usato per vari scopi di autoesaltazione o autocondanna, per circa trecento anni». Non lascia scampo, Adrian Piper, come rilasciato in una recente intervista.

È finalmente possibile visitare a Milano, al PAC, la prima retrospettiva europea dopo oltre vent’anni dedicata all’artista Adrian Piper. Già vincitrice del Leone d’Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia 2015, è nata negli Stati Uniti ma da oltre vent’anni vive a Berlino. Il suo percorso artistico iniziato negli anni 60 si è subito caratterizzato per la forte attenzione al concetto di razza e di genere. Piper nelle sue opere cerca di smascherare il radicamento dei pregiudizi nella cultura dominante, nell’esercizio del potere e nelle relazioni interpersonali.

Piper ha vissuto personalmente l’esperienza della relazione razziale come quella di genere, tanto da fingersi un artista maschio per denunciare la minore considerazione per le autrici femminili. L’alienazione dalla società e dall’università americana, come professoressa emerita di filosofia, la conduce a congedarsi dall’essere “afro americana” così come a lasciare gli Stati Uniti. Non l’accettazione di una sconfitta ma l’esaltazione di un distacco per non contribuire al mantenimento del concetto di razza, in nessuna delle sue forme. Una battaglia racchiusa nel titolo di questa mostra: Adrian Piper “Race Traitor”, traditrice della razza.

Nella mostra, visitabile fino al 9 Giugno, sarà possibile un excursus nella carriera dell’artista partendo dalle prime opere alle più recenti performance. L’esibizione si compone di moltissimi prestiti internazionali provenienti dai più prestigiosi musei del mondo. Un’occasione speciale per i visitatori che potranno affacciarsi a questa lotta senza sosta e confrontarsi con le sue provocazioni: dipinti, video, specchi, fotografie e installazioni per scovare dentro il pregiudizio latente.

 

Adrian Piper PAC 2024 Adrian Piper PAC 2024 - Ghilardi S. Adrian Piper PAC 2024

 

Foto: PAC Milano

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