“L’Estate del Diorama” tra specchi deformanti e ferite adolescenziali

Lo scorso giovedì sera la libreria Alaska di Milano ha ospitato la presentazione de “L’Estate del Diorama”, il nuovo romanzo di Francesco Gallo illustrato da Alida Pintus per Edizioni Piuma. Un appuntamento che ha saputo trasformare una calda serata milanese in un viaggio attraverso le zone d’ombra dell’adolescenza, quelle che tutti conosciamo ma raramente osiamo esplorare con tale intensità.
Francesco Annarumma ha guidato l’autore in una conversazione che ha svelato i meccanismi creativi dietro questa storia ambientata nel 1994, dove la tredicenne Sofia Nobile si aggrappa disperatamente a Teo dopo la morte del fratello Alessandro. Francesco Gallo ha raccontato come i ricordi della propria adolescenza si siano sedimentati nelle pagine, creando un racconto che non cerca messaggi sociali ma vuole semplicemente esistere come narrazione pura.
Tra il pubblico era presente anche l’editrice Francesca Di Martino, che ha illustrato la filosofia dietro la collana “Notturni” di Edizioni Piuma: raccontare le inquietudini giovanili attraverso una veste grafica che rispecchia questo approccio protettivo. La sovracopertina che avvolge il libro non è un vezzo estetico, ma un gesto di cura verso il lettore, «una persona che ha bisogno di essere rassicurata», come ha sottolineato Francesca Di Martino.
La forza del romanzo sta proprio in questa universalità: non ha età perché tutti abbiamo attraversato o stiamo attraversando quell’età sospesa dove i dolori si amplificano come in uno specchio deformante. Villa Roderico, con i suoi simulacri di legno e le stanze polverose, diventa il teatro perfetto per questa danza macabra tra due adolescenti feriti, dove gli spettri del territorio flegreo si mescolano ai fantasmi personali.
Un libro che conferma come la letteratura per ragazzi possa affrontare temi complessi senza semplificazioni, restituendo all’adolescenza la sua dignità narrativa.
Trovate il libro “L’Estate del Diorama” di Francesco Gallo nelle librerie.