Si alza “La Febbre del Sabato Sera”. In arrivo la nuova versione italiana al Nazionale
Per questa stagione – e solo al Teatro Nazionale di Milano – sarà possibile prendere posto a uno dei musical più amati di sempre. Dal 10 ottobre andrà in scena la nuova esilarante versione de “La Febbre del Sabato Sera”, un made in Italy diretto da Mauro Simone, magistralmente coadiuvato da Chris Baldock, alla coreografia, e da Andrea Calandrini, alla direzione musicale.
La storia di Tony Manero non smetterà mai di farsi raccontare. Il carattere sfrontato e caparbio – ma al contempo schietto e genuino – del “re” della discoteca 2001 Odyssey riesce sempre a trovare spazio per nuove ispirazioni. Anche la compagnia della Rancia non ha potuto resistere al fascino travolgente del film di Nick Cohn, né ai tratti inestinguibili di John Travolta, e ha deciso così di adattare il palco del teatro milanese al mito livido newyorkese, trasformandolo in un vibrante scenario disco anni ’70.
Si possono sferrare altri potenti colpi con uno strumento così vincente. “La Febbre del Sabato Sera” è un colossal impregnato di movenze irresistibili e di colori pop indimenticabili – che non possono essere lasciati marginali – ma porta a rassegna anche un’arma fondamentale per il riscatto sociale e morale, utile ancora oggi. L’italoamericano con il completo a zampa e il capello perfettamente fonato è spavaldo ma coraggioso. Utilizza bene lo sfavillio delle stroboscopiche per quelle ragioni che si chiamano “passioni” capaci di muovere gli animi e di non lasciarli affondare nella resa.
La Febbre del Sabato Sera