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Peschiera Borromeo città solidale

Peschiera Borromeo città solidale

Tempo di lettura: < 1 minuto. Una gara corale in cui a vincere è stata la solidarietà: sono ben 640 gli scatoloni di materiale raccolto in pochissimi giorni destinati a

  • PubblicatoMarzo 5, 2022
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Una gara corale in cui a vincere è stata la solidarietà: sono ben 640 gli scatoloni di materiale raccolto in pochissimi giorni destinati a portare un primo sollievo alla popolazione ucraina.
In poche ore l’appello del Comune era diventato virale e, nonostante la raccolta fosse stata bloccata in anticipo rispetto alla scadenza inizialmente prevista per rispettare le nuove indicazioni pervenute dalla Prefettura, la risposta è stata incredibile.
Nonostante il poco tempo a disposizione Sala Matteotti, centro della raccolta, è stata invasa da ogni genere di beni di prima necessità, dal cibo ai farmaci, dai prodotti per l’infanzia all’igiene, rendendo possibile l’allestimento di 640 scatoloni che sono stati consegnati presso la peschierese Post Service Group che, dall’inizio dell’emergenza, ha sospeso ogni attività commerciale e si occupa solo di trasporto umanitario.
I camion hanno potuto entrare in Ucraina attraverso il cosiddetto “corridoio verde” grazie alla collaborazione con il consolato ucraino, che ha confermato tramite il portavoce l’avvenuta ricezione dell’ingente quantitativo di materiale e ringraziato la comunità di Peschiera Borromeo.
«In questi giorni difficili per tutti – ha dichiarato Beatrice Rossetti, assessore ai Servizi sociali – il Comune, i cittadini e le associazioni, tutti insieme, hanno dimostrato di saper reagire con un senso civico straordinario. Abbiamo saputo rispondere a una terribile tragedia con concretezza, umanità e amore per il prossimo».
«Le persone hanno dimostrato la parte migliore che risiede in ognuno di noi – ha confermato il vicesindaco Stefania Accosa – ed è stato un piacere poter collaborare alla raccolta insieme anche ai nostri dipendenti comunali. Purtroppo, non per nostro volere, abbiamo dovuto sospendere prima del dovuto l’accettazione del materiale e attendiamo nuove indicazioni dalla Prefettura per sapere quando riattivarci. In questa incertezza l’unica conferma è stata ancora una volta il grande cuore dei cittadini e di tutti gli italiani».

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