Maurizio Padovan con il “Violino del Partigiano” racconta la musica protagonista della Storia

La musica scorre nella storia ed è presente in tutti i grandi eventi; a volte da protagonista, a volte in sottofondo. L’Italia può vantare un’incredibile tradizione musicale che l’ha accompagnata nelle sue tormentate vicende nazionali ed un esempio per tutti è il Risorgimento con le musiche di Giuseppe Verdi. Nel secolo scorso durante la Seconda Guerra Mondiale la musica non è scomparsa, forse si è fatta un poco da parte per le tragedie in corso, ma sempre presente.

L’ANPI di Peschiera Borromeo porterà in città uno spettacolo-concerto del maestro Maurizio Padovan per celebrare la Festa della Liberazione usando la musica come sentiero per la memoria. Nell’auditorium della Biblioteca “G. Gerosa Brichetto” il 20 Aprile alle 16.00 si potrà assistere allo spettacolo “Il violino del partigiano”. Esecuzioni musicali, racconti, immagini e filmati riveleranno curiosi aspetti della canzone antifascista e drammatiche vicende di violinisti partigiani, il cui sacrificio sarà ricordato attraverso il suono delle loro musiche. A volte dai piccoli eventi nasce la scoperta di grandi storie, come quella di un violino ritrovato a Reggio Emilia durante il terremoto del 2012 e appartenuto al partigiano Luigi Freddi, oppure al piccolo Motele che con l’aiuto del suo violino riuscì a far saltare con la dinamite il Quartier Generale Tedesco di Ovruch a soli 14 anni.

Maurizio Padovan ha una lunga carriera come musicista, storico e ricercatore. Da violinista, ha inciso dischi, tenuto conferenze e centinaia di concerti in varie parti del mondo. Come direttore dell’Accademia Viscontea, ha realizzato oltre 900 lezioni-concerto ed è autore di numerosi libri e saggi nell’ambito della storia della musica, della danza e dell’etnomusicologia.

L’iniziativa è realizzata con il contributo dall’Amministrazione Comunale è ad ingresso gratuito.

Foto: Maurizio Padovan