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“L’ostetrica e l’arte”, l’evento in occasione della Giornata Internazionale delle Ostetriche all’Abbazia Mirasole

“L’ostetrica e l’arte”, l’evento in occasione della Giornata Internazionale delle Ostetriche all’Abbazia Mirasole
  • PubblicatoMarzo 25, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Le ostetriche della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico con il patrocinio dell’Ordine delle Ostetriche di Bergamo, Cremona, Lodi, Milano e Monza Brianza stanno organizzando un progetto a largo respiro che coinvolgerà diverse forme d’arte e di espressione.

L’evento intitolato “L’ostetrica e l’arte” è in programma per il 5 maggio 2024 presso l’Abbazia Mirasole a Opera in occasione della Giornata Internazionale delle Ostetriche (istituita nel 1987 dall’International Confederation of Midwives). Ha come obiettivo il festeggiamento del recente riconoscimento dell’assistenza ostetrica (Midwifery) da parte di Unesco nella lista rappresentativa del patrimonio culturale intangibile dell’umanità consolidando il concetto che le ostetriche sono una parte fondamentale dell’esperienza umana, presente in tutte le culture e aree geografiche. L’arte ostetrica ha influenzato nei secoli anche le altre forme di arte: pittori, scultori, musicisti, scrittori e tanti altri hanno raccontato nelle loro opere l’evento nascita e quest’anno, durante la giornata, sono previsti laboratori destinati a grandi e piccini.

«Vorrei soffermarmi sulle attività che svolge l’ostetrica – racconta Elena Rossi, coordinatrice dell’unità operativa Sala Parto e tesoriera dell’Ordine delle Ostetriche di Bergamo, Cremona, Lodi, Milano e Monza Brianza – oltre ad accompagnare la coppia in gravidanza, durante il travaglio e il parto, si occupa di prevenzione e promozione della salute, conduce corsi di accompagnamento alla nascita, svolge attività di counseling prenatale, sostiene la donna nel puerperio e durante la delicata fase dell’allattamento, nel recupero della salute perineale. È di importante supporto durante la menopausa e il climaterio o durante il menarca. Tutto questo e molto altro ancora. Confesso che sono felice del mio lavoro e molto entusiasta sul nostro evento di maggio a cui stiamo lavorando con impegno e coinvolgendo altre realtà territoriali per creare una vera sinergia e commistione dell’arte e della creatività. Mi auguro che avrà una notevole risonanza. Vi aspetto numerosi».

Foto: Elena Rossi 

Elena Rossi

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