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Le mappe nel fantasy: alla creazione di nuovi territori

Le mappe nel fantasy: alla creazione di nuovi territori

Tempo di lettura: 2 minuti. Qualsiasi racconto ha bisogno di un’ambientazione. Per un racconto realistico è facile trovarla, basta scegliere un luogo, che sia Peschiera Borromeo, o Londra, o il

  • PubblicatoAprile 17, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Qualsiasi racconto ha bisogno di un’ambientazione.
Per un racconto realistico è facile trovarla, basta scegliere un luogo, che sia Peschiera Borromeo, o Londra, o il deserto del Sahara, e descriverlo. Per un racconto fantasy le cose si complicano: Narnia o Westeros (Il trono di spade) non esistono nella realtà: gli autori li devono inventare.
E devono essere territori credibili, con tutte le caratteristiche di un territorio reale, in cui i personaggi si possano muovere efficacemente.
Ci devono essere montagne, pianure, città, fiumi e tutto il resto, ma non basta: ci dev’essere un clima, un’economia…

Per prima cosa bisogna decidere un’epoca. Parliamo di una società di tipo medievale, come in moltissimi racconti fantasy? Magari fuori dal tempo e su un altro pianeta come nei romanzi del ciclo di Darkover di Marion Zimmer Bradley. Oppure siamo nell’Inghilterra di fine ‘900, ma protetti da barriere magiche al di fuori della percezione dei «babbani» come in Harry Potter? Questo determinerà molte delle caratteristiche del territorio e delle città.
Possono servire anche delle mappe d‘interni, come quella del castello di Hogwarts o della locanda di Bree. Ci sono poi delle mappe interne alla narrazione, come le varie mappe del tesoro o la «mappa del malandrino» di Harry Potter.

È quella che in un articolo precedente abbiamo definito «subcreazione»: lo scrittore deve creare un proprio mondo in cui far svolgere le proprie storie. Per questo diventa praticamente indispensabile creare una o più mappe, semplifica grandemente il lavoro dell’autore.
Ci si può mettere all’opera con le matite colorate e il righello, oppure utilizzare uno dei tanti programmi che si trovano in Internet, ce ne sono di ottimi, alcuni anche gratuiti.
Esistono anche degli atlanti, come quello della «Terra di Mezzo», o quello dell’Erondar, terra dove sono ambientati i fumetti di Dragonero, così come esistono veri e propri trattati.

Insomma, i territori dove lasciar galoppare la fantasia sono infiniti, basta volerli esplorare.

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