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La donna protagonista del cambiamento, tra arte e lotta, dall’Iran a San Donato Milanese

La donna protagonista del cambiamento, tra arte e lotta, dall’Iran a San Donato Milanese
  • PubblicatoDicembre 2, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

Per una sera la mostra di Nicoletta Immorlica a San Donato Milanese è diventata un punto di vista privilegiato per osservare la condizione della donna nel mondo e Cascina Roma è diventata il centro di una performance fatta di arte e di emozione.

Le donne dipinte da Immorlica sono personaggi più o meno noti che hanno lottato, sofferto e amato, ma prima di tutto sono state donne. Nicoletta dipinge usando prevalentemente le mani, accarezzando la tela come a voler scoprire il volto attraverso il contatto. Durante le sue mostre è possibile non solo vedere le opere ma anche ascoltare i testi che Immorlica ha preparato, recitati da attrici e qualche volta da attori. Con la collaborazione dell’associazione locale, “Sinergie Culturali”, questi racconti femminili, narrati in prima persona, sono stati letti anche da voci maschili e da un ricco accompagnamento musicale.

La serata del 29 novembre si è arricchita con la presenza eccezionale di Hamideh Saberi, una giovane attivista iraniana esperta nel campo degli studi di genere. Saberi ha parlato della condizione della donna in Iran e della sua lotta, che in Italia conosciamo come il “movimento Jina”. Nel suo intervento ha sottolineato come «la cultura del patriarcato» sia radicata in tutto il mondo «nelle società religiose come in quelle laiche».

Con vari esempi ha ricostruito la lotta delle donne iraniane dal diciannovesimo secolo alla morte di Masha Jina Amini. La giovane donna venne arrestata e uccisa per aver indossato non correttamente il velo. Un velo che, secondo la studiosa, «non fa parte della nostra cultura e non è una libera scelta». La morte della giovane ha scatenato la rivolta in molte parti dell’Iran. “Le donne devono conquistare il potere per cambiare le cose”, nel ragionamento di Saberi una possibilità reale in quanto le singole lotte delle iraniane, sia nelle grandi città come nei piccoli villaggi, sono unite attraverso la rete.

Il legame tra Nicoletta Immorlica e Hamideh Saberi è molto forte ed entrambe sono legate dall’aver scelto nella figura della donna lo strumento per osservare e cambiare la società.

Foto: Hamideh Saberi e Nicoletta Immorlica, con il quadro dedicato a Masha Jina Amini (S. Ghilardi)

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