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Il preziosissimo lascito del poeta Lino Pagetti

Il preziosissimo lascito del poeta Lino Pagetti

Tempo di lettura: < 1 minuto. Il poeta Lino Pagetti ci ha lasciato all’improvviso in questi giorni. Un grande uomo che ha trasmesso un’inestimabile eredità: le sue originali poesie in

  • PubblicatoSettembre 2, 2022
Tempo di lettura: < 1 minuto.

Il poeta Lino Pagetti ci ha lasciato all’improvviso in questi giorni. Un grande uomo che ha trasmesso un’inestimabile eredità: le sue originali poesie in dialetto. Ho avuto modo di apprezzarne il valore traducendo i suoi versi composti rigorosamente in dialetto milanese e in rima.
La freschezza delle sue parole, la singolarità e l’attualità delle sue parole sono il suo dono più bello lasciato ai posteri.
Prezioso collaboratore del periodico L’Impronta dava il suo puntuale contributo per la rubrica dialettale.

Versi talvolta dai toni nostalgici, talvolta gioiosi. Lino Pagetti era uno spirito libero sempre alla ricerca del perché, del capire questo nostro mondo che cambia alla velocità della luce e che a volte lo lasciava sgomento.
Il modo migliore per ricordarlo è condividere una delle sue liriche, che rendono molto l’idea del suo approccio alla vita e alla poesia.

El Me Paes

Cun nustalgia
Rivedi el me paes
De quand seri un fioeu.
Un paes cume tanti
Nela bassa milanesa.
Campagn cultivà
Cun perissia e bun coeur.
Che meraviglia
Usservà estension
De furment et melgun
Tütt circundà
De foss e funtann
Acqua fresca
Acqua ciara
Tant de speggiass dent
Rinfrescass dal caldun
De l’està lumbarda.
Te sentett gli udur
De la natüra
E te respirett a pien pulmunn,
Cume una medecina
Che te rinfranca il coeur.
Se parla de inquinament
Che la mudernità
Gann regalà.
Ma mi cun una passegiada
Nei noster campagn
Me senti amò
Un fioeu de tanti ann fà.

 

 

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