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Fahrenheit 451, quando i pompieri bruciavano i libri

Fahrenheit 451, quando i pompieri bruciavano i libri
  • PubblicatoOttobre 14, 2023
Tempo di lettura: 2 minuti.

La domanda fondamentale in un romanzo di fantascienza è: «E se…?».
Quello che si chiede lo scrittore statunitense Ray Bradbury nel suo romanzo «Fahrenheit 451» è: «E se i pompieri invece di spegnere gli incendi li appiccassero? E se questi incendi riguardassero i libri?». Già, perché 451° fahrenheit è la temperatura a cui brucia la carta.

Bruciare i libri è una pessima abitudine dei dittatori in tutto il mondo e in tutte le epoche della storia, dal rogo della biblioteca di Alessandria da parte di Diocleziano, attraverso il falò delle vanità di Savonarola, fino ai giorni nostri.

Nel romanzo di Bradbury, pubblicato nel 1953, detenere e leggere dei libri è un reato grave. Il protagonista Montag è un pompiere che, impressionato dal sacrificio di un’anziana signora che si rifiuta di lasciare la sua casa in fiamme per non abbandonare i suoi libri, comincia a porsi delle domande.

Ma se c’è una proibizione ingiusta, per fortuna, c’è sempre qualcuno che si ribella, così ci sono gli uomini libro, persone che imparano i libri a memoria e li ripetono tramandandoli ad altri.

Anche in questa futura società distopica c’è onnipresente la televisione che funge da intrattenimento, e la radio che trasmette solo notizie edulcorate e rassicuranti.

Così, quando improvvisamente stormi di bombardieri solcano il cielo e sganciano bombe atomiche, nessuno ne capisce il motivo. Saranno proprio gli uomini libro, a cui Montag si è unito, ad attivarsi per aiutare gli altri.

La pratica del rogo dei libri è una formula di censura che i leader politici e religiosi applicano contro chi si oppone alle loro idee. I libri invitano a pensare, per questo i dittatori ci si accaniscono contro e li bruciano. Nella Bebelplatz, a Berlino, c’è un monumento nel luogo esatto in cui nel 1934 i nazisti bruciarono migliaia di libri di autori ebrei ma non solo.

Pare che Sigmund Freud abbia commentato: «Come è avanzato il mondo: nel Medioevo avrebbero bruciato me!».

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