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“Carità è prendersi cura” – L’emporio della solidarietà nel 2024 aprirà a Peschiera

“Carità è prendersi cura” – L’emporio della solidarietà nel 2024 aprirà a Peschiera
  • PubblicatoGennaio 27, 2024
Tempo di lettura: 2 minuti.

Cos’è e come funzionerà l’emporio della solidarietà promosso dalla Parrocchia di Peschiera attraverso la Caritas cittadina sua emanazione?  A spiegarlo, in un pomeriggio piovoso, è il parroco Don Zaccaria Buonalumi.
«Il nostro emporio – racconta – si andrà ad aggiungere alla rete dei 20, tra empori o botteghe della solidarietà, nati da diversi anni per iniziativa della Diocesi di Milano. Gli spazi di proprietà della Curia di Piazza Gramsci sono stati riadattati per potere ospitare di fatto un piccolo negozio e si stanno ultimando i lavori».

Entrando nei dettagli, le famiglie che attraverso la valutazione del bisogno fatta insieme Centro d’Ascolto Caritas, otterranno una card per fare gli acquisti precaricata con punti commisurati al numero dei componenti della famiglia e alle necessità evidenziate. Il numero preciso delle famiglie che potranno accedere lo si scoprirà col tempo, ad oggi le famiglie raggiunte dal pacco famiglia Caritas arrivano al centinaio.

La rete di cittadini che lavorerà all’emporio conta ora ben ottanta volontari che stanno già seguendo i corsi di formazione, il primo motivazionale, il secondo, a seguire, di tipo organizzativo per imparare l’uso del software e le modalità di gestione del servizio. Il servizio di vicinanza e prossimità che è sempre stato garantito nel tempo dalla Caritas, assume con l’emporio una modalità nuova consentendo alle persone la scelta dei beni in autonomia secondo tempi, gusti e necessità. Per sistemare i locali alle risorse della Parrocchia si è aggiunto anche un fondo destinato a fine 2020 dal Comune di Peschiera con cui l’idea dell’apertura di un emporio locale era stata condivisa.

I prodotti a disposizione arrivano dal fondo Fead europeo, dal Banco Alimentare, dall’hub della Diocesi che fornisce la rete delle botteghe ed empori, dalle forme di sostegno che verranno promosse a livello locale, magari da cascine locali. La prima raccolta è stata promossa il 6 gennaio scorso durante lo svolgimento della Sesta edizione della Corsa della Befana.

Parleremo ancora dell’emporio perché tanto c’è ancora da scoprire, sicuramente in occasione dell’inaugurazione.

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