A Paullo un tripudio per Puccini e le sue celebri opere

Si è chiusa in un tripudio la serata di musica lirica organizzata dall’associazione Bel Canto di Paullo il 17 Maggio scorso. Per il terzo anno l’organizzazione guidata da Giancarlo Broglia ha portato sul palco dell’auditorium dell’oratorio uno spettacolo di musica lirica dedicato a Giacomo Puccini, dopo i successi precedenti della Bohème e la Traviata.
Sul palco quattro cantanti si sono esibiti in un programma di celebri arie pucciniane che hanno spaziato dalle più famose alle meno conosciute. Il titolo della serata, “Puccini l’amore e la passione”, ha raccolto alcuni dei lavori del maestro toscano prediligendo i grandi drammi passionali che hanno reso celebre in tutto il mondo questo compositore. Le splendide voci delle soprano Seon Young Park e Jin Sol Kim, del baritono Jae Hong Jung e del tenore Im Sun Tae, hanno rapito l’attenzione del pubblico e riacceso i ricordi dei grandi spettacoli d’opera italiana. L’esibizione, completamente dal vivo, è stata accompagnata al pianoforte dal maestro Sin Yeol Ryu. L’ascolto è stato guidato dalle introduzioni di Franco Mengozzi che ha accompagnato l’auditorium nella biografia di Giacomo Puccini e nelle trame delle opere selezionate.
Come per le precedenti edizioni questa serata aveva uno scopo benefico e quest’anno i destinatari sono stati componenti del corpo bandistico Santa Cecilia di Paullo. L’obiettivo è stato contribuire all’acquisto delle nuove uniformi. Nella presentazione della serata, il presidente della Santa Cecilia, Massimo Conca, accompagnato dal giovane componente Luca De Bari, ha ricordato il valore artistico e sociale della formazione musicale, nonché il bisogno di nuove leve per garantire la continuità di questa vera istituzione cittadina attiva dal 1888.
La serata si è chiusa con un fuori programma dal celebre brindisi della Traviata e la promessa dell’associazione di cercare le forze per proporre un nuovo spettacolo senza attendere un altro anno.
Foto: Seon Young Park, Massimo Conca, Giancarlo Broglia, Luca De Bari