Mulino Bianco ferma le macchine per festeggiare i suoi 50 anni di vita

Il 17 giugno, per due ore, negli stabilimenti Mulino Bianco d’Italia le linee produttive si sono fermate. Non per un guasto o una protesta, ma per una festa. Cinquant’anni meritano una pausa, anche quando si tratta di sfornare Pan Bauletto e Cornetti.
A Cremona, come a Novara, Ascoli, Melfi e Rubbiano, i 266 dipendenti del sito si sono ritrovati per raccontarsi. Perché dietro ogni frollino c’è una storia umana, e Mulino Bianco lo sa bene. Non è un caso che la campagna per i 50 anni si chiami “50 anni di ricordi buoni”: quelli che contano davvero non stanno nelle confezioni, ma nelle mani di chi le riempie ogni giorno.
Rosangela Frassi ancora ricorda l’emozione delle prime teglie di Pan Bauletto che uscivano dalla linea appena installata. Luca de Vito parla della sfida del Mooncake Pan di Stelle, con quella cottura a vapore ispirata alla tradizione giapponese che sembrava impossibile da replicare. Mario Maggi confessa la sua passione per le torte e la frolla che prende forma sotto i suoi occhi.
Lo stabilimento cremonese – fondato nel 1974 su 255.000 metri quadri – non è solo un centro produttivo: è il luogo dove 8 linee all’avanguardia danno vita a 25 ricette diverse, ma soprattutto dove oltre 300 persone hanno costruito relazioni che vanno oltre l’orario di lavoro.
Il Piccolo Mugnaio Bianco, storico testimonial del brand, torna protagonista per celebrare questo mezzo secolo. Insieme a lui, un omaggio speciale è andato a tutti coloro che hanno scritto la storia del marchio: dai dipendenti storici a Graziella Carbone, creatrice delle “Sorpresine”, fino a Orietta Berti e gli altri volti delle campagne pubblicitarie.
Oggi Mulino Bianco conta 140 prodotti, 6 stabilimenti, 50 linee produttive e una “famiglia” di 1.892 persone. Ma i numeri, per una volta, possono aspettare. Quello che conta è che quando le macchine si fermano, le storie continuano.