Un’associazione per promuovere il lavoro del fumettista Gabriele Di Benedetto

Milano ha ospitato in una chiesa sconsacrata la mostra in memoria del complesso artista Gabriele di Benedetto, conosciuto con il nome d’arte di AkaB. La mostra è un modo per conoscere alcune opere di questo eclettico artista scomparso tragicamente nel 2019.
Gabriele ha vissuto anche a Peschiera Borromeo dove ha frequentato le scuole medie e sin da giovane ha manifestato la sua indole artistica. Le sue opere spaziano dalla pittura al cinema, ma è nel fumetto che ha ottenuto i più grandi riconoscimenti. Numerosi i premi vinti e le collaborazioni con le grandi case editrici come Marvel, DC Comics e Bonelli per cui ha realizzato una storia del mitico Dylan Dog. Nel 2019 ha vinto il premio come miglior fumetto italiano con il suo “Iron Kobra”. Nella mostra oltre ai fumetti è possibile visionare una piccola selezione dei suoi quadri in cui si coglie immediatamente lo stile e l’animo inquieto. «Era un artista poliedrico, che ha fatto tanto e ha lasciato tanto. Viveva solo di arte. Ed è riuscito a lasciare qualcosa» nelle parole del fratello, tra i curatori della mostra e tra i fondatori dell’associazione costituita in memoria di Gabriele. I segni tracciati di netto, le rappresentazioni oniriche e le espressioni dei suoi personaggi evidenziano una profonda critica alla società e alla sua accettazione, «A lui non piaceva la società in cui viviamo, non gli piaceva la realtà in cui viviamo e quindi se ne è creata una sua».
L’associazione AkaB ha lo scopo di raccogliere il lavoro svolto e promuoverlo affinché sia mantenuto vivo il lavoro artistico di Gabriele. Nell’edizione 2024 a Lucca Comics è stato insignito del premio “maestro del fumetto”. La mostra di Milano è stata una fugace apparizione di pochi giorni che però vedrà future occasioni in giro per l’Italia.
Foto: Gabriele DI Benedetto, scorcio della mostra a Milano.