Chiudere

“Il tempo trafitto”. Il romanzo di esordio narrativo di Ilaria Ferramosca

“Il tempo trafitto”. Il romanzo di esordio narrativo di Ilaria Ferramosca
  • PubblicatoGiugno 7, 2025
Tempo di lettura: 2 minuti.

“Il tempo trafitto”, edito da Giunti, è il romanzo di esordio narrativo di Ilaria Ferramosca. È un giallo avvincente ambientato nel Salento, terra natale dell’autrice.

A fare da cornice alle vicende è Porto Ionico, borgo pugliese. Un luogo di incanto che viene colpito da un tragico evento: il doppio delitto atroce di Cristina Pascali e del figlio Matteo. I sospetti si concentrano sul giovane Renato Pagano, soprannominato Magritte per il suo talento nel disegno surreale, e vittima di un grave disturbo cognitivo. Le indagini sono condotte da Agopar, per tutti “Ago”, e dalla psicologa Eliana Fiore. Insieme cercano di scoprire la verità.

«L’ispirazione nasce da una mostra su Magritte che vidi a Milano nel 2009 – svela l’autrice -. Ero molto colpita dai contrasti presenti nei quadri e dalle atmosfere oniriche; da appassionata di psicologia sin dall’adolescenza, ho compreso che dietro quell’apparente surrealismo c’era molto di più, esattamente come i sogni sono una rielaborazione metaforica della realtà, ma si fondano comunque su di essa. Ho così iniziato a fantasticare su un personaggio che avesse un modo tutto suo di interpretare il mondo circostante e di esprimerlo attraverso una propria forma comunicativa, in apparenza avulsa dalla realtà ma di fatto assolutamente connessa a questa. Nello studiare comunicazione e neuroscienze, ho appreso che anche una comunicazione “disturbata” è una comunicazione e ha i suoi codici, basta riuscire a decrittarla. Psicoterapeuti come Milton Erickson riuscivano a entrare in sintonia con qualunque tipo di paziente e a comunicare anche con quelli ritenuti “impossibili”. È da questo insieme di associazioni mentali che è nato il personaggio di Renato (detto, appunto, Magritte). Per il resto, nulla di reale negli avvenimenti, soprattutto nel delitto. Di contro, gli scenari pugliesi sono reali, benché una delle città sia rappresentata sotto un nome “alternativo”».

La dedica iniziale del giallo cita: «La realtà non è mai come la si vede: la verità è soprattutto immaginazione» di René Magritte. Ogni capitolo del libro ha come titolo il nome di un suo dipinto, come lo stesso titolo del giallo.

“Il tempo trafitto” ha vinto la prima edizione del Premio “Giallo e Nero di Puglia”.

Foto concessa da Ilaria Ferramosca

Ilaria Ferramosca e il giallo "Il tempo trafitto"

Lascia una Risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *