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Made in 55: la sfilata degli studenti dell’Accademia di Brera celebra la creatività senza confini

Made in 55: la sfilata degli studenti dell’Accademia di Brera celebra la creatività senza confini
  • PubblicatoMaggio 2, 2025
Tempo di lettura: 2 minuti.

In un clima sospeso tra storia e sperimentazione, venerdì 11 aprile l’Accademia di Brera ha ospitato una sfilata che ha messo al centro la libertà espressiva degli studenti. Il corridoio accanto alla celebre aula 55, con affaccio sul Cortile della Magnolia, si è trasformato in una passerella vibrante grazie a “Made in 55”, un evento nato dalla collaborazione tra gli studenti del corso di Fashion Design e quelli di Nuove Tecnologie dell’Arte.

Ogni outfit ha rappresentato un mondo a sé. Senza un tema imposto, gli studenti hanno potuto esprimere la propria identità attraverso tessuti, forme, concetti. Dal racconto intimo di relazioni interpersonali alle riflessioni sulla fluidità, dal dialogo con la tradizione nomade alla reinterpretazione di materiali di recupero: la sfilata è stata un viaggio nelle infinite possibilità dell’abito come linguaggio personale.

Suggestivo il momento conclusivo: ogni look è stato avvolto in un lenzuolo bianco, poi firmato dal designer. Un gesto semplice ma potente, simbolo di appartenenza e originalità.

Fondamentale il ruolo degli studenti di Nuove Tecnologie, che hanno realizzato i contenuti visivi e sonori proiettati durante l’evento, rendendo la sfilata un’esperienza multisensoriale. Tra i nomi coinvolti nei video: Nicola Fortunato, Sergio Bao, Avita-Wang Xinwan, Zhang Zhijian e molti altri. Alla colonna sonora hanno lavorato Martina Bardelli, Mattia Licastro e il team del DJ set.

Tra gli stilisti in passerella: Patrizia M. Coppola, Sergio Bao, Mahya Khazaee, Maddalena Maisto, Dorrin Attarpour, Nicola Fortunato, Assal Taheri, Chenwei Tang, Xu Wenyan, Zhitao Shi, Huo Binglin. Ognuno ha portato una visione, un’emozione, un racconto.

Made in 55 è stato più di un evento accademico: è stato un manifesto di libertà creativa e una dimostrazione di quanto la moda possa farsi arte, pensiero e identità.

Photo credit: Visual Crew Agency (per gli scatti in corridoio) e Photopk_shots (per gli scatti backstage e in Cortile)

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